domenica 28 febbraio 2016

da "Quotidiano di Bari" - 27 gennaio 2016





Storie di isolamento dei Parchi Nazionali #2
Il caso del Parco Nazionale del Gargano






I risultati dei progetti di conservazione di specie e di habitat, vanificati da ciò che accade appena fuori i confini del Parco. La difficile convivenza tra disciplina dei Parchi Nazionali e "indisciplina" della Regione Puglia






da "National geographic" - 15 gennaio 2016





Storie di isolamento dei Parchi Nazionali #1
Il caso di Denali National Park (Alaska)






Oltre il "Grande Nord", uno dei più selvaggi Parchi Nazionali degli Stati Uniti soffre di turismo eccessivo al proprio interno e di caccia sfrenata a lupi e orsi appena fuori dai confini. Un caso emblematico da cui trarre insegnamento per i Parchi Nazionali del nostro Paese.

L'articolo in inglese, scaricabile qui









venerdì 19 febbraio 2016

Il Bilancio di previsione 2016 della Regione Puglia




Più di 3,7 milioni di Euro per le aree naturali protette pugliesi




Ma i documenti di bilancio sono di scarsa comprensibilità




Sembra essersi aperta la borsa, finora avara, per le aree naturali protette pugliesi. La legge per la formazione del bilancio di previsione per il 2016 della Regione Puglia e le successive norme di bilancio 2016, sembrano assicurare ai Parchi Naturali ed alle Riserve Naturali regionali una boccata di ossigeno. Sembra, perché in realtà la lettura dei documenti di bilancio è piuttosto ardua soprattutto dopo le nuove disposizioni per la compilazione dei bilanci pubblici, ed in particolare degli Enti Locali e delle Regioni.
Insomma, se non siamo incorsi in errori di lettura e di interpretazione, le aree protette regionali potranno contare su un cospicuo stanziamento per il 2016 di oltre 3,5 milioni 􀀓􀀌􀀌di Euro sulla Missione 09 "Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente" - 􀀇􀀜􀀘Programma 05 "Aree protette, parchi naturali, protezione naturalistica e forestazione" (denominazione un po' vaga ed omnicomprensiva), di cui appena 50mila Euro sicuramente destinati alla gestione dei Siti Natura 2000 "al fine di garantire la conservazione e la salvaguardia degli habitat naturali e delle specie di flora e fauna" (sic!). Tutte spese correnti e zero spese per investimenti. Poi ci sono sicuramente 200mila Euro destinati al solo Parco Naturale Regionale del fiume Ofanto, che però trovano allocazione in un altro Programma, lo 02 "Tutela, valorizzazione e recupero ambientale", della Missione 09; quel che non si capisce è se sono risorse per spesa corrente oppure per investimenti. I 200mila Euro per il Parco dell'Ofanto sono stati stanziati grazie ad un emendamento dei Consiglieri regionali di maggioranza del territorio della provincia Barletta-Andria-Trani. Per così dire, si son messi a parte civile evitando di trovarsi a spartire risorse con i soggetti gestori delle altre aree protette, affamati da tempo di denari per poter esercitare i compiti attribuitigli dalle leggi istitutive.
Facendo una ripartizione aritmetica, a ciascuna delle altre 17 aree naturali protette regionali pugliesi dovrebbero spettare più di 200mila Euro. Nessuno scontento, ma il Parco dell'Ofanto li ha di diritto, gli altri potrebbero penare.


martedì 9 febbraio 2016

Idea geniale, semplice, efficace e poco costosa






Salvare le foreste con i cellulari usati





Topher White (@TopherWhite), tecnologo conservazionista, spiega come prevenire il disboscamento illegale delle foreste pluviali dell'Indonesia utilizzando i cellulari destinati allo smaltimento, ricaricandoli con un sistema di energia fotovoltaica a bassissimo prezzo e funzionante. Da utilizzare nei nostri boschi del Parco Nazionale dell'Alta Murgia o nel Parco Nazionale del Gargano. Straordinario.





domenica 7 febbraio 2016

da "La Prealpina" - 07 febbraio 2016






Noi e i rospi: questione di protezione






Nel Parco Lombardo della Valle del Ticino inizia il periodo di maggiore rischio per gli anfibi che migrano in cerca di partner per l'accoppiamento. E i rischi non sono solo per rospi e rane